Poesia inedita
VIANDANZA
di
Maurizio Soldini
attraversare la strada per andare
verso la meta oltre la curva
e il cammino si piega al tramonto
si fanno le gambe più molli
dove a un tratto si gioca il destino
si sfalda la soglia del sogno
e in cenere vanno i ricordi
si sfianca nel tempo la tempra
nell'ampiezza di nuvole e pioggia
incedere sul marciapiede sottotetto
si rende sdrucciolevole al pensiero
e scivola sull'evidenza il piede
il corpo si sfila dall'anima e sperde
sfilacci di sera su tuoni e lampi
ma le cose sono sempre al loro posto
mobili solo gli esseri umani
viandanza di luce e d'ombra
nell'incontinenza del voler vivere
verso la meta oltre la curva
e il cammino si piega al tramonto
si fanno le gambe più molli
dove a un tratto si gioca il destino
si sfalda la soglia del sogno
e in cenere vanno i ricordi
si sfianca nel tempo la tempra
nell'ampiezza di nuvole e pioggia
incedere sul marciapiede sottotetto
si rende sdrucciolevole al pensiero
e scivola sull'evidenza il piede
il corpo si sfila dall'anima e sperde
sfilacci di sera su tuoni e lampi
ma le cose sono sempre al loro posto
mobili solo gli esseri umani
viandanza di luce e d'ombra
nell'incontinenza del voler vivere
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